I coronavirus ( CoV ) sono stati rilevati in tutto il mondo in diverse specie di pipistrelli, che sono considerati il serbatoio principale.
L'attenzione riguardo all'elevata diversità dei coronavirus ospitati dai pipistrelli è aumentata nell'ultimo decennio a causa dell'alto numero di infezioni umane causate da due beta-CoV zoonotici, SARS-CoV e MERS-CoV, che causano diverse malattie respiratorie.
Tra i coronavirus, due ceppi alfa-CoV ( HuCoV-229E e HuCoV-NL6 3) causano lievi malattie respiratorie che possono trasformarsi in patologie gravi nei bambini, negli anziani e nelle persone affette da malattie.
L'analisi filogenetica condotta sui ceppi alfa-CoV di pipistrello ha rivelato la loro correlazione evolutiva con i ceppi umani, suggerendo la loro origine nei pipistrelli.
Il genoma dei coronavirus è caratterizzato da un'alta frequenza di mutazioni ed eventi di ricombinazione, aumentando la loro capacità di cambiare ospite e il loro potenziale zoonotico.
In questo studio, tre ceppi di generi alfa-CoV rilevati nei pipistrelli italiani ( Pipistrellus kuhlii ) sono stati completamente sequenziati mediante NGS ( Next Generation Sequencing ) e caratterizzati.
L'analisi completa del genoma ha mostrato la correlazione dei ceppi italiani con un ceppo cinese rilevato nel 2013 e, sulla base della demarcazione delle specie molecolari di coronavirus, sono state stabilite due nuove specie alfa-CoV.
L'analisi di un frammento dell'RNA polimerasi RNA-dipendente ( RdRp ) ha mostrato la correlazione dei ceppi italiani con il coronavirus rilevato solo nei generi Pipistrellus dei pipistrelli ( Pipistrellus kuhlii e Pipistrellus Pipistrellus ) nei Paesi europei. ( Xagena2019 )
De Sabato L et al, Virus Res 2019; 260: 60-66
Inf2019