Il grado di immunità protettiva conferito dall'infezione da SARS-CoV-2 è attualmente sconosciuto. In quanto tale, la possibilità di reinfezione con il virus SARS-CoV-2 non è ben definita.
Sono stati riportati due casi di infezione da SARS-CoV-2 nello stesso individuo.
Un uomo di 25 anni che risiedeva nella contea di Washoe, nello Stato del Nevada ( USA ), si è presentato alle Autorità sanitarie in due occasioni con sintomi di infezione virale, una volta a un evento di test della comunità nell'aprile 2020 e una seconda volta alle cure primarie poi ospedaliere alla fine di maggio e inizio giugno 2020.
Sono stati effettuati tamponi nasofaringei del paziente ad ogni presentazione e due volte durante il follow-up.
È stato eseguito un test di amplificazione degli acidi nucleici per confermare l'infezione da SARS-CoV-2.
È stato eseguito il sequenziamento di nuova generazione ( NGS ) di SARS-CoV-2 estratto dai tamponi nasofaringei.
Il paziente ha avuto due test positivi per SARS-CoV-2, il primo il 18 aprile 2020 e il secondo il 5 giugno 2020, separati da due test negativi eseguiti durante il follow-up a maggio 2020.
L’analisi genomica di SARS- CoV-2 ha mostrato differenze geneticamente significative tra ciascuna variante associata a ciascun caso di infezione. La seconda infezione è stata sintomaticamente più grave della prima.
La discordanza genetica dei due campioni di SARS-CoV-2 è stata maggiore di quanto si potesse spiegare con l'evoluzione in vivo a breve termine.
Questi risultati suggeriscono che il paziente sia stato infettato da SARS-CoV-2 in due diverse occasioni da un virus geneticamente distinto.
Pertanto, una precedente esposizione a SARS-CoV-2 potrebbe non garantire l'immunità totale in tutti i casi.
Tutti gli individui a cui sia stata diagnosticata in precedenza COVID-19 o meno dovrebbero prendere le stesse precauzioni per evitare l'infezione da SARS-CoV-2.
Le implicazioni delle reinfezioni potrebbero essere rilevanti per lo sviluppo e l'applicazione del vaccino. ( Xagena2021 )
Tillett RL et al, Lancet Infectious Diseases; 21: 52-58
Inf2021