Una singola dose di Nevirapina ( Viramune ), somministrata alle madri durante il parto e ai neonati nei primi 3 giorni di vita ha prodotto nei neonati una riduzione del 41% della probabilità di essere infettati dal virus HIV durante la nascita o l’allattamento rispetto alla Zidovudina, nota anche come AZT ( Retrovir ).
Lo studio effettuato in Uganda è iniziato nel 1997 ed ha arruolato più di 600 donne in stato di gravidanza.
I neonati sono stati poi seguiti fino all’età di 18 mesi.
Quasi la totalità delle donne ha allattato i propri figli.
Le donne ed i neonati sono stati assegnati a ricevere una singola dose di Nevirapina o Zidovudina , con uno schema posologico più complesso.
Le donne nel gruppo Zidovudina hanno assunto uno o più dosi del farmaco mentre ai loro neonati è stata somministrata la Zidovudina 2 volte al giorno per la prima settimana.
Dopo 18 mesi il 25,8% dei neonati trattati con Zidovudina è risultato infettato dal virus HIV contro il 15,7% di coloro che avevano ricevuto la Nevirapina. ( Xagena2003 )
Fonte: National Institutes of Health ( NIH )
Inf2003 Cardio2003